Bamboccioni? a 18 anni, fuori casa!

ma allora perchè dicono tutti "studia che fai bene"?

La solita frase fatta: "conoscenza è potere"

mi sa pure a me...

ma allora perchè dicono tutti "studia che fai bene"?

a 14 anni dovevo imparare a fare il meccanico, altro che palle!

"Studia che fai bene" lo dicono i nostri genitori (scusami per la presunzione di considerarmi della tua stessa generazione ). La loro generazione aveva un cultura media più bassa della nostra ed un livello di istruzione elevato rappresentava dal punto di vista pratico un concreto vantaggio competitivo nel mondo del lavoro e spesso addirittura di riscatto sociale.
Quindi ragionano con i parametri della loro epoca, ma oggi non funziona così.

Dal punto di vista pratico, perseguire un livello culturale elevato oggi spesso non garantisce più un vantaggio competitivo tale da giustificare l'investimento in termini di tempo e risorse investite, in molti casi è addirittura controproducente, soprattutto per chi non riesce a collocarsi coerentemente con gli studi intrapresi.
Cercare la cultura ha senso in termini ideali: perfezionamento personale e perseguimento di una vocazione professionale (voglio fare il medico, l'avvocato ecc.).
Poi ovviamente bisogna analizzare il contesto, ad esempio il figlio di un professionista, per poter accedere all'opportunità offerta dall'eredità professionale del genitore, ha una sola strada da intraprendere.

Dalle nostre parti dicono: se non ci arrivi con la testa ci devi arrivare con le braccia.
Certo che oggi studiare tanti anni per poi non trovare il lavoro inerente allo studio ti fa arrabbiare,
forse prima dello studio devi programmare un lavoro magari non troppo comune per la troppa concorrenza.
oppure avere un genitore che ti spiana la strada (magari!!)

Io ho conosciuto il mondo del lavoro piu di 30 anni fa..errano altri tempi, ha 14 anni si trovava subito un posto di lavoro .. questi sonno tempi che anche con un diploma o una laurea in tasca si trova solo lavoro precario e con la crisi che si sta affrontando i giovani non hanno sicurezza in un futuro.. non riescono più ad imparare un mestiere, ho anche diversi,cosa fanno una volta usciti da casa?... vanno a casa di mister B?.....

@GustaV: alla fine siamo di una generazione vicinissima, praticamente la stessa...
Avrei preferito, alla luce dell'esperienza, iniziare a lavorare a 20 anni e a farmi la professionalità lavorando, non studiando fino a 25.
Adesso avrei uno stipendio non dico doppio ma almeno una volta e mezza, e un curriculum tale non dico da avere il coltello dalla parte del manico, ma almeno un pò di potere contrattuale, una professionalità insomma...
Ora sono impegato qualificato, ma spesso mi hanno fatto fare lavori dequalificanti!

Vorrei avere la bacchetta magica, ringiovanirli di 30 o 40 anni, regalare loro una laurea a pieni voti e freschezza mentale e buttarli in mezzo ad una strada con 2.000 euro in tasca.

Azz....venderei l'anima al diavolo per poterti regalare una bacchetta.....

Vorrei avere la bacchetta magica, ringiovanirli di 30 o 40 anni, regalare loro una laurea a pieni voti e freschezza mentale e buttarli in mezzo ad una strada con 2.000 euro in tasca.

Azz....venderei l'anima al diavolo per poterti regalare una bacchetta.....

Probabilmente ti farebbe piacere poter ringiovanire per un sacco di motivi.
Però devi anche ammettere che non avere il guinzaglio non ha prezzo. Sbaglio?

Secondo me già il fatto di non avere il guinzaglio ringiovanisce...

Comunque, è "confortante" sapere che tanti, tantissimi tra i 20 e i 30 anni sono un pò allo sbando, nel senso con un lavoro precario, uno stipendio basso, impossibilitati ad andare fuori casa salvo che gliela procurino i genitori, molti addirittura alla ricerca di lavoro da mesi (e questi anche di tutte le età...).

COmunque una cosa mi ha stupito.
Di recente ho conosciuto un ragazzo di Bergamo che causa donna canadese ( ) sta in Quebec. Mi diceva che vedendo le cose da fuori in Italia siamo quelli che se la passano meno peggio: cassa integrazione, aiuti e sussidi, tutela del lavoratore, ... in USA ti lasciano a casa senza mutua, senza un quattrino, senza preavvisi.
boh...

Comunque, è "confortante" sapere che tanti, tantissimi tra i 20 e i 30 anni sono un pò allo sbando, nel senso con un lavoro precario, uno stipendio basso, impossibilitati ad andare fuori casa salvo che gliela procurino i genitori, molti addirittura alla ricerca di lavoro da mesi (e questi anche di tutte le età...).

Bel conforto...

COmunque una cosa mi ha stupito.
Di recente ho conosciuto un ragazzo di Bergamo che causa donna canadese ( ) sta in Quebec. Mi diceva che vedendo le cose da fuori in Italia siamo quelli che se la passano meno peggio: cassa integrazione, aiuti e sussidi, tutela del lavoratore, ... in USA ti lasciano a casa senza mutua, senza un quattrino, senza preavvisi.
boh...

L'erba del vicino è sempre più verde.
Il mondo del lavoro anglosassone è meritocratico e molto flessibile. Il lavoro sarà anche facile perderlo, ma è anche facile ritrovarlo. Se vali ed hai voglia di fare hai molte più possibilità rispetto al nostro bel paese.
In Italia ci sarà anche la tutela del lavoro, il problema è riuscire ad accedervi ed il peso sociale di certe tutele toglie risorse ed opportunità a chi certe tutele non le ha.

Comunque ai giovani italiani senza famiglia consiglio di prendere in seria considerazione le opportunità di lavoro all'estero.

Il mondo del lavoro e' sotto certi aspetti per certe persone un tabu'.
Conosco ragazzi che hanno 40 anni e sono ancora mantenuti da mamma e papa'.......non perche' non trovano lavoro,ma perche' non hanno voglia di lavorare.
Poi conosco altri che hanno una gran voglia di lavorare e che non riescono a tirare a fine mese perche' prendono poco di stipendio.
Secondo il mio pumto di vista,non e' semplice......oggi poi con la "crisi" e' ancora piu' difficile.....
Pero' e' sempre vero che non e' impossibile trovare un lavoro,basta volerlo e adattarsi.........poi se uno si rimbocca bene le maniche si possono trovare lavori che danno soddisfazioni economiche.
Non sono mai stato il classico personaggio da ufficio in giacca e cravatta,mi sono sempre rimboccato le maniche e ho affrontato lavori molto impegnativi che mi hanno sempre ripagato economicamente.
Comunque bene o male vedo che tutti voi siete persone molto consapevoli sapete cosa volete e che avete molta voglia di affrontare la vita......quindi continuate cosi'....che un passo alla volta i traguardi arrivano!