Stenta a partire

Ho ripreso il Bol d'Or dopo una settimana...

Indubbiamente ci mette un pò a partire, ma alla fine parte anche se devo aspettare un 5 minuti più o meno.

Come già avevo scritto, parte iniziando ad andare un cilindro alla volta.

Volevo capire se agisco bene sull'aria.
Allora, all'inizio io tiro l'aria e tento di accenderla. Dopo un paio di volte inizia ad andare a uno o a due, non so con esattezza... Tengo tirata l'aria e accelero, questo per un pò, tipo un minuto.
Successivamente sposto la leva del''aria all'incirca a metà, e continuo a tenerla un poco accelerata, sui 2000 giri; questo per un altri 2, 3 minuti...
Dopo un altro paio di minuti chiudo l'aria e la lascio andare per un altro pò, sino a che inizia ad andare a 4 cilindri, dando qualche sgasata quando sta per spegnersi.

Ora volevo capire se il lasciare per così tanto l'aria tirata e il dare tutte queste accelerate per non farla spegnere, mentre cerco di farla partire, possa dare qualche problema...ad esempio ingolfarla, bagnare le candele o altro... Solo che non saprei altrimenti come farla partire...

Thanks!

Io faccio diversamente. La accendo con un po' di acceleratore, poi appena parte tiro a metà la leva dell'aria e la lascio tirata il tempo di chiudere il portone di casa.
Se tiro tutta l'aria prima di accendere il motore si bagnano le candele.
Non so è un metodo universale perchè ho visto che quella di Michele di Feltre senza tirare tutta l'aria non si accende, non fa nemmeno uno scoppio, con l'aria completamente tirata parte regolarmente.
Penso dovresti provare per trovare il modo corretto per la tua.

PS: mi viene in mente che un iscritto, Andrea mi pare, prima di accenderla la scuoteva su e giù e dx-sin e poi la moto partiva regolarmente.

PS: mi viene in mente che un iscritto, Andrea mi pare, prima di accenderla la scuoteva su e giù e dx-sin e poi la moto partiva regolarmente.

Era il metodo tanto declamato dal Marco (rip) me lo ricordo bene

Buongiorno a tutti, mi presento .. sono Massimo da Milano, nuovo iscritto e felice possessore di una Bol d'or 1100 dal 1985.
Vorrei dare il mio piccolo contributo a questa discussione, che tanti santi in paradiso mi ha fatto scomodare in passato .

Per i primi anni la moto è partita senza particolari problemi, anche dopo lunghi periodi di fermo. Aria tutta chiusa, no gas e via.
Poi, saranno gli anni o la benzina verde, la situazione è via via peggiorata. Negli ultimi tempi era diventata ingestibile.
Concordo con quanto già detto in questo thread e soprattutto in quello linkato che se dopo qualche giorno di fermo non parte subito è inutile e dannoso insistere.
Il mio metodo è questo: Aria tutta tirata. No gas. Start con 2-3 colpi di motore, non di più. Attesa di 2-3 minuti e ripetere. Altri 2-3 giri di motore. A regola parte (di solito a 3 -> 4), se non parte attendere ancora. ASSOLUTAMENTE NON OSTINARSI COL MOTORINO DI AVVIAMENTO ALTRIMENTI NON PARTE PIU' E BISOGNA TIRARE GIU' LE CANDELE.
Inoltre, dopo il lungo fermo invernale (aimè, ormai la uso poco ... ) non c'era verso di farla ripartire se non mettendo candele nuove. La sola pulizia delle candele esistenti non dava risultati.
Dopo varie prove ho elaborato questo trucchetto: a fine stagione tolgo le candele e ne metto 4 vecchie tanto per tappare i fori. Alla ripresa rimetto le sue (senza averle pulite ne altro) e parte immediatamente! Perchè? boh ... però funziona.

Mi sarebbe piaciuto anche capire i motivi di tutto questo. Perchè con start - attesa - start parte? Interessante la teoria del collettore di aspirazione sporco. Le incrostazioni potrebbero assorbire parte della benzina in prima vaporizzazione, smagrendo troppo la miscela; solo in seguito si ristabilisce il giusto equilibrio.

saluti
massimo

Anche la mia da nuova partiva al primo colpo anche dopo mesi di fermo. Poi con il chilometraggio via via è peggiorata, adesso dopo aver revisionato la parte termica dà meno problemi.

Anche la mia da nuova partiva al primo colpo anche dopo mesi di fermo. Poi con il chilometraggio via via è peggiorata, adesso dopo aver revisionato la parte termica dà meno problemi.

scusa cosa intendi per parte termica?

Ho cambiato le fascie elastiche e revisionato la testata. I cilindri erano ancora in tolleranza ed è bastata una leggera lucidatura. Per quanto riguarda le testa la ho pulita dai residui carboniosi, ho smerigliato le valvole, cambiato i gommini e la ho fatta spianare in rettifica. Poi ho cambiato le catene di distribuzione e i relativi tendicatena.

Se ha voglia trovi tutto qui:
viewtopic.php?f=22&t=2402&hilit=gutalax

Un rimedio poco invasivo può essere una spruzzata di etere nellla presa d'aria.

Ma non rovina il motore l'etere? Era un artificio usato pure da mio padre negli anni 60 ma da quanto se sapevo produceva effetti deleteri su bronzine pistoni e canne cilindri. Non è meglio un buon booster? A volte me ne faccio prestare uno da un mio meccanico, uno potente, non so quanti milleampere abbia, so solo che con un colpo allo starter parte subito, anche dopo lunghissimi periodi di fermo


http://buonoedeconomico.it/opinioni/il- ... -per-auto/

Ovvio che disponendo di un Booster è meglio ma non tutti ce l'hanno ...credo anch'io che non faccia troppo bene l'etere

però a mali estremi ?!?

E poi va usato con parsimonia e non è facile da trovare.....qua da me per esempio non esiste da nessuna parte

Non credo che l'etere danneggi il motore, oltretutto è sufficiente una spruzzatina, basta pensare che quando è stato abolito il piombo tetraetile avevano pensato di usare eteri come antidetonanti.
Gli eteri sono stati scartati solo perchè non sono economici e al loro posto si usano composti aromatici molto meno costosi.

Il booster ha una funzione diversa dall'etere. Il booster permette di risparmiare la batteria e da più spunto al motorino d'avviamento è molto simile all'uso della batteria dell'auto.
L'etere invece serve per fare entrare nella camera di scoppio un prodotto volatile, infiammabile e con alto potere antidetonante e quindi "innescare" l'accensione del motore.