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IL SOGNO DEL MARATONETA

RAI UNO Fiction in due puntate.
Domenica 18 ore 21,30 e Lunedì 19 ore 21,10

Con Luigi Lo Cascio, Laura Chiatti, Dajana Roncione, Alassandro Haber,
Thomas Trabacchi, Fabio Fulco, Andy Luotto, Roberto Nobile.

Prima puntata
Siamo a Carpi, nel 1905, e il giovane Dorando Pietri (Luigi Lo Cascio) ha una grande passione: correre. Una passione che condivide con il suo allenatore e fratello, Ulpiano (Thomas Trabacchi). Il più grande sogno di Dorando è gareggiare, un giorno, alle Olimpiadi. Si presenta dunque alla società podistica più importante della zona, quella di Bardisio (Pippo Delbono), dove l'atleta di punta è Pericle Rondinella (Fabio Fulco). Ma quando il ragazzo arriva alle selezioni, viene scartato perché ritenuto rachitico e con gambe troppo fragili. Ulpiano non riesce a farsene una ragione e così, durante un diverbio con Bardisio, gli spara ferendolo a una gamba. Per mettere le cose a tacere, viene pattuito un compromesso: Ulpiano dovrà lasciare il paese e Dorando andrà a lavorare nella fabbrica di Bardisio. Intanto, il rapporto d'amore fra la fidanzata Teresa Bulgarelli (Dajana Roncione), figlia di Ottavio (Alessandro Haber), comincia a scricchiolare... Lui è infatti attratto da Luciana (Laura Chiatti).

Seconda puntata
Dopo mille difficoltà e alterne vicissitudini, e dopo le sue storie con Teresa (Dajana Roncione) e Luciana (Laura Chiatti), Dorando (Luigi Lo Cascio) arriva a Londra da solo: Ottavio (Alessandro Haber), il suo allenatore, non è infatti in condizione di accompagnarlo. Incontra allora Ulpiano (Thomas Trabacchi) e, quando scopre che suo fratello non ha avuto fortuna, gli propone di tornare a essere il suo allenatore. Arriva finalmente il giorno delle Olimpiadi e l'attesa è molto alta sia a Londra sia a Carpi. Qui la corsa viene seguita attraverso il telegrafo da ottavio che, passo dopo passo, fa una specie di radiocronaca fino al drammatico finale...

La fiction racconta la vera storia di Dorando Pietri (1885-1942), che il 24 luglio 1908, alle olimpiadi di Londra, vinse la maratona. Nei presi del traguardo, però, l'atleta entrò in crisi, cadde più volte e riuscì poi a tagliare il traguardo sorretto dai giudici. Per questo venne squalificato, ma entrò ugualmente nella leggenda dello sport.

Da quando , anni fa' , grazie all'amico roberto , ho visto la piazza di Carpi, ho subito capito che e' un posto speciale....

No Triodone.......se tralasciamo un buon 40% di immigrati (Pakistani,Indiani,Marok,e Cinesi )......è la Gente che è Speciale

Proprio tutto il 60% ?
Anche ladri, corrotti, corruttori, spacciatori, rompixxglioni, evasori, meccanici incapaci e/o ladri, maleducati, grassatori ecc. ecc.
Forse si, anche loro hanno una specialità. :-)))))

Ma....e Pini ? Non hai menzionato Pini